05_19_italiani02L’ottava edizione dell’indagine Assalco-Zoomark recentemente pubblicata ha disegnato il rapporto degli italiani e i loro piccoli amici animali con risultati sorprendenti. In sintesi gli italiani sono pazzi di cani, gatti, conigli, pesci, pappagalli, rettili e roditori, nel nostro Paese ci sono circa 60 milioni di animali da compagnia e per loro** spendiamo 2 miliari di euro**, con dati in crescita a dispetto della crisi economica.

Entrando nel dettaglio del rapporto si scopre che possediamo 14 milioni fra cani (48,2%) e gatti (51,8%) e 46 milioni mettendo insieme tutti gli altri piccoli animali. Ma al di là del dato statistico, questi numeri raccontano un grande amore verso di loro, siamo fermamente convinti dell’influenza positiva della presenza di un animale da compagnia in famiglia e gli attribuiamo la capacità di generare benessere e di favorire uno stile di vita sano e piacevole. Viverci insieme (lo sostiene il 67% degli italiani e il 74% dei proprietari) può far bene a fisico e psiche, aiutandoci a combattere ansia, stress e problemi legati alla depressione e a spingerci a muoversi di più.

Gli animali in famiglia trasmettono infatti a gran parte dei proprietari intervistati serenità e gioia (43% del totale) mentre tra i giovani fra i 14 e i 24 anni si accentuano l’allegria e il divertimento (55%). Addirittura una volta entrati nella nostra vita non ne possiamo fare più a meno, almeno secondo il 92% delle persone che vivono con un animale da compagnia. La famiglia è un elemento base della nostra società e i nostri amici animali ne fanno parte integrante, grazie alla dinamica di reciproco beneficio che si instaura con loro.

05_19_italiani03Un fattore questo che sta spingendo sempre di più la diffusione dei programmi di pet therapy presso strutture sanitarie come l’ospedale Niguarda di Milano, il Cardarelli di Napoli, l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze ma anche in comunità di recupero come quella di San Patrignano e presso scuole, residenze sanitarie assistenziali e istituti penitenziari, oltre che i vari progetti di terapia assistita con animale attivati dalle ASL.

Venendo ai dati relativi alla spesa si scopre che spendiamo moltissimo, circa 1,8 miliardi di euro l’anno nell’alimentazione degli animali con una crescita del 2,4%. La parte del leone qui la fanno i proprietari dei gatti che occupano il 54% del mercato (992 milioni di euro), mentre il 46% va ai cani (838 milioni). Agli altri animali destiniamo 18 milioni di euro (uccelli 55,7%, roditori 40,7%, tartarughe 2%, pesci 1,6%) mentre tirano molto gli accessori (66 milioni di euro) e l’universo dell’igiene: shampoo, spazzole, ossi masticabili e per dentizione, deodoranti sono cresciuti del 12,8% a valore e del 10,7% a volume.

05_19_italiani04In questa situazione non rimane indifferente neppure la Rete. Secondo Google le ricerche nell’ambito pet sono salite del 16% fra 2013 e 2014, i forum a tema animali da compagnia sono 13 milioni solo in Italia e ben 350mila proprietari hanno aperto profili sui social network intestandoli ai propri amici di casa.

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