Young female veterinary taking care of a beautiful labrador dog

**Dottordog **oggi vi parla delle novità 2017 sulle detrazioni delle spese veterinarie ?

E’ previsto infatti uno sconto fiscale per chi conserva lo scontrino. La possibilità di portare in detrazione Irpef con modello 730 o Unico le spese veterinarie è stata introdotta con la Legge di Stabilità 2016 e l’Agenzia delle Entrate, con il comunicato stampa del 27 febbraio 2017 e con la risoluzione 24/E ha specificato che per beneficiarne basta conservare lo scontrino parlante.

Lo scontrino parlante dovrà indicare il codice fiscale, il codice alfanumerico, la tipologia e il numero di prodotti acquistati. Non sarà necessario conservare la ricetta medica relativamente a farmaci e spese veterinarie ma basterà essere muniti di scontrino.

Gli amanti degli animali potranno beneficiare, in buona sostanza, di uno sconto fiscale di circa 49 euro relativamente alle spese sostenute ai fini della cura del proprio animale domestico.

Gli sconti previsti per chi ha animali domestici permettono di risparmiare il 19% Irpef calcolato su un importo massimo di 387,34 euro complessivi per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro; l’importo è calcolato sulla spesa complessiva e non sul numero di animali domestici per i quali sono state affrontate spese veterinarie. Questo significa che anche nel caso di possesso di più animali domestici sarà possibile beneficiare dello sconto fiscale complessivo di 49 euro.

Ecco di seguito le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate e chi ha diritto a richiedere ed ottenere la detrazione Irpef 19% sulle spese veterinarie necessarie alla cura del proprio animale domestico:

La detrazione Irpef del 19% è ammessa per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. Al contrario, non sono detraibili le spese per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare e di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole, né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite.

In sostanza, si specifica che i costi che è possibile portare in detrazione sono le prestazioni professionali del veterinario, l’acquisto di medicinali prescritti dal veterinario, le spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie. Viene invece esclusa la possibilità di richiedere la detrazione per mangimi speciali, anche se prescritti dal veterinario.

I veterinari sono stati obbligati alla trasmissione delle spese sostenute dai contribuenti al sistema Tessera Sanitaria, adempimento in scadenza al 31 gennaio 2017, proprio al fine della predisposizione del modello 730/2017 precompilato.

Qualora i dati della spesa sostenuta non fossero stati inseriti correttamente nella dichiarazione dei redditi precompilata, bisognerà procedere nel seguente modo:

modello 730/2017: per detrazione del 19% sulle spese veterinarie bisognerà compilare lo spazio apposito, compreso nei righi da E8 a E12 – Altre spese nella sezione «Oneri detraibili» della Certificazione Unica individuate dai codici da 8 a 37 e 99. All’interno del rigo dovranno essere indicati il codice di spesa (29) e l’importo sostenuto;

modello Unico 2017: l’importo dovrà essere indicato nel primo rigo disponibile tra quelli “multiuso”, ovvero dal rigo RP8 al rigo RP14. Nella casella 1 dovrà essere specificato il codice relativo alle spese veterinarie (29) e nella seconda colonna l’importo. I limiti sono gli stessi del Modello 730.