La guerra tra Russia e Ucraina, iniziata lo scorso 24 febbraio, ha creato uno stato di emergenza non solo per tutto il popolo ucraino ma anche per gli animali sia domestici sia selvatici o di allevamento.

La situazione è molto delicata: a causa dei bombardamenti sui rifugi, molti cani sono stati liberati e vagano per le strade cercando riparo in edifici abbandonati e non molto sicuri. Per alcuni di loro, purtroppo, la luce si spenta.
Altri invece per fortuna sono fuggiti insieme ai padroni a bordo di trasportini o zainetti e difatti molte fermate della metrò di Kiev sono piene di uomini con i loro pet in bivacchi improvvisati.
Chi fugge dal paese porta con sé l'essenziale: uno zaino o borsa, coperte, medicine, peluche per i bambini e qualche scorta per il proprio amico a quattro zampe.
Al momento ci sono ancora animali negli zoo e negli allevamenti che non è possibile evacuare.

Ci sono allevatori che tentano la fuga a bordo di furgoni portando con sé anche 30 cani, ma alcuni riescono a passare grazie ai veterinari alla frontiera che chiudono un occhio, per altri non è possibile passare.
Questo perchè secondo il regolamento europeo del 2013, non possono uscire più di 5 animali alla volta i quali devono essere dotati di vaccini, passaporto e non devono essere destinati alla vendita.

La mobilitazione delle associazioni

Diverse associazioni di tutta Europa e Italia si sono attivate per dare aiuto a chi tenta di scappare col proprio pet e a chi continua a soccorrere in loco gli animali.
Per fortuna il Ministero della Salute autorizza l'ingresso di cani e gatti al seguito di rifugiati ucraini anche senza passaporto. Ecco alcune associazioni che si stanno mobilitando:

  • LAV (Lega Anti Vivisezione): ha stanziato 10 mila euro grazie a cui si sta attrezzando per fornire aiuti a chi arriva nel nostro paese in compagnia del proprio animale.
    Subito per i rifugiati sono disponibili kit di prima necessità con all'interno cibo, sabbietta, ciotola, sacchetti per bisogni, salviette, guinzaglio etc...
  • Fondazione Cave Canem: grazie ai 10 mila euro raccolti, verranno aiutate sia le organizzazioni impegnate nelle zone coinvolte nella guerra sia chi sarà costretto a rifugiarsi in altri paesi
  • HSI (Humane Society International): finanzia le associazioni sul campo fornendo anche cibo e articoli per animali
  • Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali): è in contatto con alcune associazioni presenti in Ucraina e nei paesi confinanti come Romania, Polonia, Ungheria per ricevere dettagli quotidiani circa l'emergenza animali.
    Le numerose donazioni sono state inviate a questi enti e alle associazioni operanti in Italia per l'accoglienza dei rifugiati

Come possiamo aiutare l'Ucraina?

Le associazioni di cui ti abbiamo parlato prima hanno una sezione dedicata nei propri siti per poter effettuare donazioni:

  • LAV: qui trovate le FAQ riguardo l'accoglienza in Italia degli animali provenienti dall'Ucraina e sul loro sito è possibile effettuare donazioni e adozioni di animali in difficoltà.
    In una sezione del sito seguono costantemente gli aggiornamenti circa il loro contributo per salvare gli animali in Ucraina
  • Fondazione Cave Canem: qui trovi tutte le indicazioni per poter donare
  • HSI: l'associazione ha aperto un fondo a cui è possibile donare
  • Oipa: ha creato la raccolta fondi Emergenza Ucraina a cui si può fare una donazione

Sosteniamo gli zoo

Come accennato all'inizio di questo articolo, gli zoo hanno difficoltà a evacuare gli animali e provvedere inoltre al loro sostentamento.
Ma possiamo dare una mano acquistando i biglietti d'ingresso e continuare a supportare gli animali:

  • Zoo di Mykolaiv: la zona è sotto attacco da giorni e lo zoo ha bisogno del nostro aiuto. Dal loro sito è possibile acquistare i biglietti. Il sito è in ucraino ma si può tradurre in inglese in automatico
  • Zoo di Kharkiv: si trova in una delle città più colpite dalla guerra. Nella loro pagina Facebook trovi le indicazioni per le donazioni

Anche noi di Dottordog ci siamo movimentati e ci stiamo movimentando per dare una mano alla popolazione Ucraina.
A questo link puoi trovare maggiori informazioni sulle diverse tipologie di supporto che puoi dare!