Per addestrare il tuo cane non (sempre) è necessario affidarsi a specialisti o frequentare corsi specifici, ma è un obiettivo alla portata di tutti, seguendo pochi semplici esercizi finalizzati alla comprensione di determinati comandi. L’addestramento, ricordiamo, si distingue dall’educazione perché insegna al cane azioni ben precise, senza la volontà di correggere comportamenti sbagliati come grattare la porta o fare la pipì sul pavimento. Ma questa è un’altra storia…

06_09_educazione04Le regole-base
Iniziamo col dire che educare un cucciolo è sicuramente più semplice di un cane adulto, ma che comunque non è mai troppo tardi per iniziare, e inoltre ogni cane apprende con velocità diverse e preferisce alcune modalità ad altre. L’addestramento deve essere breve ma regolare e va effettuato in una zona tranquilla, lontano da distrazioni come altri animali o persone (evita quindi il parco e fallo in casa). Noi consigliamo la tecnica di addestramento con rinforzo positivo: il cane va premiato con un piccolo premio ogni volta che risponde correttamente ad un comando, ma anche se obbedisce solo parzialmente per essere indirizzato verso la reazione giusta. Il cibo da utilizzare come premio deve essere veramente un premio speciale e non la pappa che riceve usualmente ai pasti, usa il premio come stimolo a continuare l’addestramento: i bocconcini devono essere quindi tanti ma piccoli in modo da non saziare il cane e mantenerlo interessato a continuare la lezione. Infine mai spazientirsi, insistere o sgridare il cane: ricomincia con pazienza l’esercizio da capo se il cane non obbedisce.

I comandi “Seduto” e “Terra”
Per il primo esercizio occorre inginocchiarsi di fronte al cane e tenere stretto nel pugno un paio di crocchette. Lasciare che il cane annusi la mano e individui la presenza di cibo, quindi muovi la mano sopra il muso finché il cane si siede automaticamente per rimanere in equilibrio. Appena succede, pronuncia con tono deciso ma gentile la parola “Seduto” e apri il pugno con le crocchette per premiarlo. Per rinforzare il suo comportamento positivo ripeti l’esercizio almeno 5 volte ogni lezione. Il processo è molto simile per il comando “Terra”: dopo aver ordinato al cane di sedersi abbassa il pugno con le crocchette a terra, in modo che il cane segua l’odore fino ad appoggiarsi con il ventre. Nel momento in cui è disteso, pronuncia la parola “Terra” e premia il cane.

06_09_educazione02I comandi “Resta” e “Vieni”
Dopo aver insegnato i comandi “seduto” e “terra”, è possibile passare al comando “resta”, utilissimo quando sei in giro e devi allontanarti per un momento. Quando il cane è a terra di fronte a te, arretra lentamente mantenendo il contatto visivo con l’animale e tenendo il palmo della mano aperto rivolto in basso, e pronuncia a voce alta e decisa la parola “Resta“. Se il cane si alza bisogna ricominciare, se invece si arriva ad almeno 3-4 metri di distanza, il cane va premiato. Una volta ottenuta la perfetta padronanza del comando “Resta” si passa a quello “Vieni“. L’esercizio in sè è molto semplice: il cane deve alzarsi e raggiungere il padrone nel momento in cui si pronuncia sempre con tono deciso ma gentile la parola “vieni”. In tutti gli altri casi l’esercizio va ripetuto.

I comandi “Piede”
Dopo aver acquisito i comandi più “statici” si passa a questo comando per il momento della passeggiata. Ma prima di portare in giro il tuo amico devi abituarlo al collare o pettorina e al guinzaglio dopo di che puoi iniziare con le uscite e a educarlo in modo che ti riconosca come leader e segua i tuoi ordini. Un cane che non tira è sereno e rende più piacevoli le passeggiate. Il fatto di non tirare non è solo per prevenire eventuali pericoli per l’animale stesso e per altri, ma evita che chi lo porta a spasso debba essere continuamente strattonato, cosa che può causare anche danni fisici se il cane è di grossa stazza. In strada mettiti a destra del cane, con il piede sinistro all’altezza della sua spalla. A questo punto scegli un comando breve, grazie al quale il cane capisca che deve camminare al tuo fianco o comunque non deve tirare (“cammina”, “andiamo”, ecc.). Dato che è un animale curioso inizierà a tirare attirato da odori, altri cani, oggetti mai visti, ecc… ma tu devi insegnargli invece a camminare accanto a te. Quando il cane comincerà a tirare ci sono varie opzioni sui modi di reagire: cambiare direzione, far camminare il tuo cane vicino a te utilizzando dei bocconcini per farlo stare al tuo passo, oppure rimanere fermi immobili in silenzio, senza guardare l’animale. Via via che la risposta migliora, si introduce la parola “Piede“, fino a quando il cane capisce che deve mantenersi al fianco del padrone senza tirare il guinzaglio.

06_09_educazione03I comandi “Porta” e “Lascia”
Portare un oggetto non vuol dire semplicemente correre dietro un bastone. Il cane deve sedere e restare fermo al suo posto. Nel frattempo il padrone deposita un oggetto in vista, torna dal cane e solo a quel punto gli ordina in tono squillante il comando “Porta“, puntando il dito e lo sguardo in direzione dell’oggetto. Il cane va ricompensato non appena riporta l’oggetto. Quando il cane riporta l’oggetto dovrebbe anche rilasciarlo. Esercita quindi la sua capacità di aprire la mandibola quando gli ordini “Lascia“.

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