Hai deciso di accogliere un micio in casa ma non sai come insegnarli le regole per una pacifica convivenza? In questo articolo ti diamo i giusti consigli per educare i tuo gatto a comportarsi correttamente, come comunicare con lui e capire i suoi bisogni.

I primi giorni

L'educazione della mamma è fondamentale per il gattino per capire come pulirsi, difendersi, giocare con gli altri. Per questo il gattino dovrebbe stare con la mamma per i primi 3 mesi di vita. Quando finalmente arriva il momento delle presentazioni ecco quali sono le prime cose da fare:

  • sistema la cesta dove dormirà scegliendo un posto in casa adatto a lui
  • sistemare la lettiera per i suoi bisognini
  • scegli il luogo della ciotola dell'acqua e quella dei croccantini. Ricorda che i gatti hanno bisogno di mangiare poco e spesso, anche di notte.

Il gattino ha bisogno di esplorare e marcare la casa con il suo odore per sentirsi a suo agio, quindi lascialo girare tranquillamente controllando che non faccia niente di pericolo come mordicchiare dei cavi. Quando arriva in famiglia dopo i primi mesi con la mamma e i fratellini avrà già formato il suo carattere e in poco tempo imparerai a conoscerlo e lui conoscerà te.

Da cucciolo

Molto importante è comunicare con la voce con il proprio gatto: un po' alla volta imparerete a creare un linguaggio comune.
Quando il micio miagola rispondigli per capire di cosa ha bisogno, il suo richiamo è importante devi imparare a comprenderlo.
Allo stesso tempo anche lui deve imparare a capire te: usa toni diversi di voce, in base a quello che devi dirgli e ricorda sempre che parlare con il tuo gatto è un ottimo modo per instaurare con lui un buon rapporto!
Per esempio quando fa la pipì nella lettiera con entusiasmo digli "bravo" e accarezzalo. Digli "bravo" ogni volta che compie un'azione corretta o mentre giocate, quando prende il topo finto o trova il cibo in modo che lui sappia riconoscere il tono e la parola bravo, relazionandola a qualcosa di positivo.
E a proposito di gioco... coinvolgi il micio con giochi relazionali come il lancio della pallina, inseguimenti, ricerca del cibo! Ricorda però che i gatti agiscono solo se ne vale la pena o se traggono qualche vantaggio: dovrai quindi lasciarlo vincere. Di fronte a un fallimento infatti perdono interesse e tendono a spazientirsi.

Insegnagli le regole in casa

Non è facile educare un gatto perché i felini per natura, non sono animali inclini all’obbedienza: non fanno nulla che non sia conveniente!Come abbiamo scritto sopra la comunicazione rimane fondamentale ma a volte per insegnargli qualcosa puoi pensare anche a dei premietti con il cibo. Ecco alcuni esempi.

  • Il gatto sale sul tavolo della cucina, anche quando stai mangiando. Insegnagli a non farlo dicendo "scendi" o "scendi dal tavolo",  e prendendolo con dolcezza appoggialo a terra. Quando impara a scendere da solo al tuo comando fagli i complimenti, sempre usando la parola "bravo".
  • Se sale sul pc o la tastiera mentre studi e lavori utilizza sempre il linguaggio calmo e gentile, e accompagnalo a terra, distrailo andando verso la cucina dicendogli "vieni in cucina". Meglio evitare di prenderlo in braccio, di solito ai gatti non piace a meno che decidano loro di venirci.
  • Quando ti accorgi che sta per compiere un'azione pericolosa, come andare vicino al fuoco in cucina o saltare dalla libreria non alzare la voce, ma sempre con un tono calma digli "attento" o "stai attento" senza farlo spaventare.
  • Se sta per compiere un'azione che vuoi proibirgli (per esempio mordere i fili elettrici) digli un un secco "no", senza strattonarlo o rimproverarlo severamente. Non serve utilizza modi bruschi con il tuo felino, lavora sempre sulla corretta comunicazione.
  • Ahimè, per il gatto è normale farsi le unghie! Quindi è indispensabile che abbia tira graffi, oggetti di corda o legno, o ancora costruzioni in altezza, delle specie di palestre per gatti su cui arrampicarsi . Anche le scatole di cartone possono essere un ottimo passatempo per il tuo micio, che si divertirà a distruggerle! Difficile impedirgli di graffiare il divano, suo oggetto prediletto. Quando lo cogli in flagrante digli "no" con tono deciso e mettergli vicino il suo tira graffi, sperando che scelga di graffiare quello al posto del divano. Quando smette di graffiare il divano premialo con il solito "bravo" e con del cibo.
  • Se il gatto fa la pipì fuori dalla lettiera non serve sgridarlo, peggio ancora mettere il muso nella pipì! Piuttosto cerca di capire il perché, ad esempio se si hanno più gatti servono più lettiere, una per ogni gatto almeno! Lavora sempre sulla comunicazione, vedrai che otterrai i risultati migliori!

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