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Carie, tartaro, gengiviti, alitosi. Un problema solo umano? Nient’affatto! A soffrirne sono anche i nostri amici a quattrozampe. Conoscere i problemi più comune può aiutarci a capire quali possono essere i maggiori problemi legati alle fauci e, soprattutto, a come prevenirli.

Placca batterica

Si tratta di uno squilibrio della popolazione batterica normalmente presente sulla superficie dei denti, specie laddove questi sono avvolti dalla gengiva. Col tempo, questa situazione porta ad uno stato infiammatorio cronico delle gengive e dei tessuti alveolari che, non potendo più trattenere adeguatamente il dente, alla fine, lo lasciano cadere.

Tartaro

È di gran lunga la patologia del cavo orale più frequente nei cani adulti. Per decenni è stato considerato quasi come una sorta di “normale” e “innocua” degenerazione dell’età avanzata. Non è così, ma solo l’aspetto più evidente di una grave compromissione di tutte le strutture anatomiche che circondano il dente, le gengive, gli alveoli dentari e la stessa impalcatura ossea. In questi casi, solo l’opera del veterinario può contribuire in maniera determinante a sistemare le cose.

Come prevenire

Proprio come facciamo per noi stessi, la prima cosa da fare è evitare la permanenza di eventuali detriti alimentari su denti e gengive.

Da questo punto di vista, un alimento di tipo secco è senz’altro più indicato di quello umido, grazie all’azione moderatamente abrasiva esercitata sui denti durante la masticazione. Ma non basta: occorre rimuovere quanti più residui di cibo rimasto.

I cani, rosicchiando tutto ciò che capita loro a tiro (ciabatte, scarpe, scope…) in qualche modo si aiutano da soli, ma dal momento che per loro questi sono quasi sempre dei giochi vietati, è fondamentale fornire loro qualche strumento sostitutivo. In commercio, tra l’altro, esistono dei buoni prodotti da sgranocchiare, specifici per l’igiene orale, ma se quello che è buono per noi è quasi sempre valido anche per loro … la soluzione migliore resta il caro vecchio spazzolino!