05_07_labrador02Storia

Più comunemente conosciuto come Labrador, è un cane di stazza media e muscoloso. I maschi hanno un’altezza di 60/62 cm ed un peso compreso tra i 31 e i 40 kg. Le femmine sono di norma diversi centimetri più basse (53/56 cm) e pesano dai 27 ai 34 chili. La testa è larga, solida e appuntita, con tartufo ampio e dentatura a forbice. Il collo è vigoroso, di media lunghezza così come la coda, grossa alla base e sottile verso la punta. Il pelo è duro, liscio, molto spesso e lanoso, con sottopelo impermeabile, di colore nero, marrone (“chocolate”) o miele (“champagne”), sempre unicolore.
Il Labrador è un diretto discendente del Cane di St. John, incrocio tra una razza autoctona originaria della penisola di Labrador e i cani da caccia importati dall’Inghilterra, allevato dai pescatori inglesi sull’isola di Terranova a partire dal XVII secolo. Nei primi decenni dell’800 iniziò ad essere importato in Inghilterra e quindi allevato e selezionato da alcuni nobili inglesi, tra cui il Conte di Malmesbury, al quale si deve la nascita, nel 1885, di Buccleuch Avon, il primo esemplare di Labrador come oggi lo conosciamo. Per le sue grandi doti di cane da caccia e da riporto, il Labrador conobbe una grande diffusione, tanto da essere allevato persino da re Giorgio VI. La razza venne riconosciuta ufficialmente dal Kennel Club nel 1903, mentre il primo standard della razza risale al 1916, poi in parte modificato nel 1950. Lo Standard della FCI attualmente in vigore è del 1989. Lo standard del Kennel Club americano è del 1994 e si discosta lievemente da quello della FCI. Oggi i Labrador sono tra i cani più diffusi al mondo, in particolare in Inghilterra, nell’Europa occidentale e negli Stati Uniti.

05_07_labrador03Personalità

Di buon temperamento, intelligente, socievole, docile, tranquillo, eccellente nuotatore, grazie anche alla “palmatura” delle zampe, in origine è stato utilizzato soprattutto dai cacciatori come cane da riporto, per la sua spiccata intelligenza, e nella caccia in palude. Alle origini spesso era presente a bordo delle barche dei pescatori dell’isola di Terranova e della penisola del Labrador, che lo utilizzavano per recuperare le reti e gli strumenti di lavoro caduti in acqua, e ancora oggi lo si può vedere a bordo delle barche dei pescatori di Bretagna e Normandia.
La sua indole buona e il carattere facile all’apprendimento unite ad una taglia media che ne consente la facile gestione nella vita quotidiana (trasporto sui mezzi pubblici, ecc) lo rendono adatto ad essere addestrato allo svolgimento di moltissime attività, dall’assistenza ai non vedenti, al soccorso in acqua, alla ricerca di persone. Grazie al suo carattere estremamente docile ed affettuoso è un ottimo cane da compagnia, particolarmente adatto a vivere in famiglia, meglio se munita di bambini, con cui ama molto giocare. Il suo fiuto eccezionale che gli consente di scovare esplosivi e sostanze stupefacenti, nonché di percepire la presenza di persone sotto neve e macerie, lo ha reso un aiuto fondamentale per le forze dell’ordine e dalla protezione civile.

05_07_labrador04Cura

L’aspettativa di vita è attorno ai 12 – 13 anni e generalmente non soffre di gravi problemi di salute generalmente limitati a displasia dell’anca, soprattutto per i cani di maggiori dimensioni, ma il difetto non è così diffuso come in altre razze, tanto che il Labrador non è compreso tra i cani per cui il controllo della patologia è richiesto dal club di razza; displasia del gomito; infezioni alle orecchie, che si possono però prevenire agevolmente con una pulizia regolare. Va però prestata grande attenzione al problema dell’obesità perchè  il Labrador ha un appetito insaziabile e, se troppo nutrito, tende ad ingrassare molto. Nei soggetti obesi possono svilupparsi, soprattutto con l’età, vari problemi di salute, tra cui il diabete.

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